Votes taken by ¬SasoRi

  1. .
    è per quello che lo compro :asd:
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    Al diavolo la mia vecchia gallery, ne apro una nuova, anno nuovo vita nuova :fiori: Qualcosa che ho fatto in 'sti giorni:

    LINK DELLA GALLERY SU IMGUR




    SIETE PREGATI DI CHIEDERE A ME PRIMA DI PRENDERE UN LAVORO, GRAZIE :fiori:




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    hDl8ECH HyQe2R6 <----- ha lo sfondo ma è venuto dello stesso esatto colore dello sfondo del revo....

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    Edited by ¬SasoRi - 12/5/2013, 23:27
  3. .
    Vai con la 3, Katekyo Hitman Reborn


    Katekyo Hitman Reborn



    ¬SasoRi
    Per l'anime: Tutor Hitman Reborn!
    Serie TV di genere: Azione / Commedia / Poliziesco
    Episodi Visti: 203 su 203 --- Voto: 9

    CITAZIONE
    È la prima, e unica (per ora, spero che in un futuro non tanto lontano continuino con una seconda serie), serie animata tratta dal manga "Tutor Hitman Reborn" di Akira Amano-sensei. Ricopre le prime due (tre, se si conta quella di Rokudo Mokuro come tale) saghe del manga, quella dei Varia e del Futuro.

    Si presenta all'inizio come un comico/scolastico, con questo bambino che si presenta a casa di Sawada Tsunayoshi, un perfetto imbranato, dicendo alla madre che lo aiuterà a migliorare a scuola; egli si rivela in realtà un mafioso venuto in Giappone per allenare Tsuna, destinato a diventare il decimo boss della famiglia Vongola, la famiglia mafiosa più influente e famosa nel mondo. Nei primi episodi si sviluppano la relazioni tra i vari personaggi, ovvero Reborn (il bambino), Yamamoto (il cosiddetto "maniaco del baseball"), Gokudera (il bombarolo), Ryohey (il pugile), Lambo (un bambino di un'altra famiglia mafiosa affidato ai Vongola), Haru (una ragazza che frequenta una delle due scuole medie di Naminori), Kyoko (sorella del pugile e la ragazza di cui è innamorato Tsuna) e Hibari (freddo e crudele presidente del comitato disciplinare della scuola media Namimori). Dopo le prime ventidue puntate circa compare il primo vero malvagio della serie, Rokudo Mokuro, un illusionista, assieme alla sua banda: questo sarà il primo vero ostacolo per la famiglia Vongola e proprio in questa parte Tsuna combatte per la prima volta, mostrando i suoi poteri. Dopo questa mini saga shonen riprende la parte comica e scolastica per altri venti episodi circa, per poi raggiungere la prima vera e propria saga shonen: quella dei Varia, nella lotta per il comando della famiglia Vongola, durante la quale Tsuna e i suoi guardiani (ovvero coloro che devono proteggere il boss: Yamamoto, Ryohei, Hibari, Lambo, Gokudera e Chrome - giovane ragazza che compare proprio durante la saga) devono sconfiggere i sette membri dei Varia in competizioni singole e con regole particolari. Questa saga è dunque ricca di combattimenti e di acquisizioni di poteri anche da parte degli altri amici di Tsuna. Alla conclusione della saga segue il solito gruppo di episodi "inutili" e comici, fino ad arrivare al cuore di questo anime, la saga del futuro, che occupa all'incirca i 2/3 degli episodi. Non darò molti dettagli sulla trama di questa perché non voglio fare spoiler, dico soltanto che Tsuna si ritrova nel futuro per colpa del Bazooka dei Dieci Anni di Lambo, dove scopre che il mondo è completamente cambiato e che la famiglia Vongola non è più la maggiore esponente della mafia: al suo posto c'è la famiglia Millefiore, divisa in Black Spell e White Spell (dal colore dei vestiti che indossano), i portatori dei Mare Ring, unici anelli in grado di eguagliare quelli dei Vongola in quanto a potenza. La saga è ricca di combattimenti e di colpi di scena, che cambiano e ribaltano tutto quello che si pensava fino ad un momento prima, e spiega anche molti elementi della trama e riguardanti i vari anelli e le famiglie mafiose.

    I personaggi sono molto vari e ce ne sono di tutti i tipi, dai più stupidi e rompiscatole (Lambo), da quelli con atteggiamenti da duro (Hibari), a quelli spensierati (Yamamoto); insomma, ce ne sono davvero per tutti i gusti. La loro evoluzione nel corso della storia è inevitabile, vista la grande mole di episodi e il cambiamento di genere che l'anime compie "in itinere"; Tsuna è quello che si evolve maggiormente, riuscendo a capire ciò che è davvero importante per lui, riuscendo ad acquistare il potere e la volontà per proteggere i propri amici e cari. Gli altri invece si ritrovano dentro vari modelli e non escono molto dal confine stabilito da essi. Ovviamente contiene anche personaggi semi-inutili o del tutto inutili, fastidiosi e patetici, ma questi purtroppo sono onnipresenti e non sono solo un problema di questo singolo anime.

    La grafica si evolve anch'essa, dato che l'anime dura molto; le scene di combattimento sono molto ben definite e sceniche, i poteri sono molto originali e ben rappresentati, anche come colori scelti è davvero fatto bene; non è perfetta perché è un po' datato.
    Le colonne sonore e i temi dei vari personaggi sono stupende, davvero molto azzeccate, e rievocano, al solo sentirle, tutto ciò che è e ha vissuto quel personaggio, oppure rievocano tutte le altre scene epiche che si sono già svolte, e che avevano lo stesso sottofondo musicale (Tsuna Awakens in primis, il tema di Hibari subito dopo). Davvero impeccabile sotto questo aspetto, tanto di cappello.

    Commento personale: ho davvero amato quest'anime, anche se a volte le scene comiche erano un po' troppo forzate e alla lunga ripetitive; proprio per questo motivo non ho dato il voto massimo. Per il resto adoro molto i poteri e i personaggi; anche le voci giapponesi sono molto azzeccate.
  4. .
    Shingeki no Kyojin 02 Sub ITA

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    La caduta di Shiganshima (Parte 2)
    Data d'uscita ENG: 13/04/2013
    Data d'uscita ITA: 14/04/2013
    Stato: on
    Crediti: Revolution Team
    Shingeki no Kyojin 02 sub ita, Shingeki no Kyojin 02 streaming, Shingeki no Kyojin 02 download, Shingeki no Kyojin 02 megavideo, Shingeki no Kyojin 02 sub ita online, Shingeki no Kyojin 02 italiano, Shingeki no Kyojin 02 streaming e download sub ita, Shingeki no Kyojin anime sub ita, Shingeki no Kyojin anime in italiano, Shingeki no Kyojin episodio 02
    Disclaimer: Il diritto d'autore è la posizione giuridica soggettiva dell'autore di un'opera dell'ingegno a cui i diversi ordinamenti nazionali e diverse convenzioni internazionali riconoscono la facoltà originaria esclusiva di diffusione e sfruttamento, ed in ogni caso il diritto ad essere indicato come tale anche quando abbia alienatole facoltà di sfruttamento economico (diritto morale d'autore).
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    Edited by Akito - 19/4/2013, 16:38
  5. .
    fate/zero :omc:
  6. .
    Seconda Recensione:

    FATE ZERO PARTE 1



    Per l'anime: Fate/Zero
    Serie TV di genere: Azione / Combattimento / Drammatico / Guerra / Visual novel / Magia
    Episodi Visti: 13 su 13 --- Voto: 10


    CITAZIONE
    "Fate/Zero" è la prima delle due stagioni nella quale è stato suddiviso il prequel di "Fate/Stay Night". La serie racconta della terza guerra per il Santo Graal, ovvero dei fatti avvenuti nella guerra precedente a quella svoltasi in "Fate/Stay Night"; dovrebbe essere dunque un semplice completamento della scarsetta e scontata trama di questo, tuttavia si presenta come uno dei migliori e completi anime che io abbia mai visto, ma procediamo con ordine.
    Il primo episodio - quasi della durata di un'ora - introduce i vari futuri master e le relazioni tra di loro, dando spiegazioni abbastanza esaurienti su alcune regole della guerra e sui servant che mancavano del tutto o erano state abbastanza trascurate in "Fate/Stay Night", mostrando anche i vari rituali e le reliquie utilizzate per evocare i servant - cosa inesistente nel precedente, dove i servant comparivano quasi a caso. Dopodiché la trama prende subito una piega inaspettata e sorprendente, mostrando uno pseudo-scontro (uso la parola pseudo perché una delle due parti è stata bellamente asfaltata dall'altra) tra due servant che porta alla sconfitta immediata di uno dei master più temuti per fama, ovvero Kotomine Kirei, costretto a recarsi presso la chiesa del padre - che è anche il supervisore di questa guerra - per chiedere asilo. Nel frattempo un'altra lotta inizia, vicino al porto: questa dapprima coinvolgerà solo due servant, ma in seguito arriveranno quasi tutti, in una battaglia epica e piena di cambi di fronte e di alleanze. Per tutta la prima parte possiamo assistere a questi scontri magnifici tra servant, ma anche quelli tra i vari master non scherzano. Il finale di questa prima serie lascia tutti gli spettatori a bocca aperta, visto che interrompe a metà il più grande ed epico scontro di tutta la serie.

    La trama è dunque molto avvincente e ricca di epici combattimenti ed epici discorsi. Proprio così, quest'anime, che si presenta come uno shounen, è molto, ma molto di più di un semplice shounen. I discorsi dei servant e dei master sono molto pregnanti, filosofici, retorici e carichi di significato, non i soliti meri, vuoti e ripetitivi discorsi. Quest'anime fa riflettere molto e affascina con le scene d'azione, ma anche con la grafica mozzafiato e i personaggi così ben definiti e psicologicamente vari e profondi.
    Parliamo proprio di questi, allora: i personaggi principali sono quattordici, ovvero le sette coppie master-servant, accompagnati da qualche personaggio secondario, quali Irisveel von Einzbern, Maia, alcuni membri della famiglia Matou, Tohasaka Rin e altri ancora. Tra questi è possibile distinguere una serie di personaggi ancora più principali, ovvero Kiritsugu (master di Saber), Saber, Kotomine Kirei, Archer, Rider e Welvet, master di quest'ultimo, che sono quelli più presenti e meglio caratterizzati tra tutti, anche se ciò non implica che gli altri abbiamo una debole caratterizzazione et similia. Essendo già così ben definiti pochi si evolvono nel corso della storia; la maggior parte dimostra solo le varie facce della propria personalità. Poi ovviamente ci sono personaggi che vengono poco curati e sono meno presenti, ma questo mi pare anche ovvio.

    La colonna sonora è una delle più epiche che abbia mai sentito, soprattutto il tema delle battaglie ("The battle is to the Strong", per chi lo stesse cercando) e ti trasmette un senso di epicità e irrequietezza che ti fanno difficilmente staccare gli occhi dallo schermo e che esaltano lo spettatore - non nascondo che molte volte mi sono alzato dalla sedia perché fremevo dall'emozione nel vedere cotanta epicità concentrata in alcune scene o discorsi o personaggi. Dunque, per quel che riguarda il suono è molto coinvolgente e azzeccatissimo, anche l'opening e l'ending sono molto ben fatte.

    Sull'animazione non c'è davvero nulla da dire, penso che sia seconda a ben pochi altri anime (forse addirittura a nessuno): prospettive realizzate in modo ottimale, una profondità scenica incredibile, sfondi e ambientazioni curate nei minimi particolari e mozzafiato, alcune sembrano addirittura vere. I personaggi sono molto ben definiti graficamente e anche diversificati tra loro; le varie armi eroiche e i Noble Phantasm sono realizzati in maniera a dir poco perfetta, così come le armature e le creature di Caster. Nella versione BluRay sembra quasi di trovarsi all'interno della scena, quasi meglio dell'effetto 3D. Penso sarà difficile superare quest'anime, soprattutto sotto quest'aspetto.
    Commento personale: "Fate/Zero" è un anime che consiglio a tutti quanti vogliano vedere qualcosa di veramente bello, appassionante e profondo; lo sconsiglio invece a coloro che vogliono vedere le solite pappette pronte, trite e ritrite delle solite cose. Io il 10 lo darei solo a un anime e a un manga, ovvero il mio preferito in assoluto ("Death Note"), questo sarebbe più da 9,5, ma non essendoci il mezzo voto arrotondo per eccesso.
  7. .
    Tsetzugera

    Bonus:

    155715_393795117384964_130252086_n
  8. .
    Queste le ho già postate (e anche quelle future faranno la stessa fine :asd:) su AC, ma volevo che anche voi le leggeste :3 Ne posterò 1 al giorno (di quelle che ho già fatto) e poi quando avrò voglia di scriverne un'altra la posterò anche qui :asd: Inizio con la seconda recensione che ho fatto, ovvero Bakemonogatari.

    BAKEMONOGATARI



    ¬SasoRi
    Per l'anime: Bakemonogatari
    Serie TV di genere: Soprannaturale / Sentimentale / Sperimentale
    Episodi Visti: 15 su 15
    Voto: 8

    CITAZIONE
    "Bakemonogatari" è un anime molto particolare, misto di molti generi diversi, basato su tantissimi giochi di parole derivanti dal giapponese (già solo il titolo dell'anime: "bakemono", che sta per mostro, e "monogatari" per storia, quindi "storia su fantasmi"), e questo lo rende un anime difficile da seguire e capire, tanto che alcuni pezzi vanno rivisti più volte per essere capiti a fondo, ma questo non deve essere visto come un difetto.
    La storia ruota attorno ad Araragi, un giovane ragazzo che, durante la Golden Week, diventò un vampiro a causa di un'entità, ma che grazie a un certo Oshino è riuscito a ritornare parzialmente umano. Un giorno, per caso, salva la compagna di classe Senjougahara Hitagi, che stava cadendo dalle scale, accorgendosi che ella non pesa praticamente nulla. Decide così di informarsi e in seguito di aiutarla. Da questo momento inizierà a incontrare una serie di persone che hanno dei problemi con delle entità (o fantasmi), che cercherà di salvare grazie alle conoscenze di Oshino.

    Gli episodi non sono autoconclusivi, ma i vari "casi" possono durare dalle 2 alle 5 puntante (l'ultimo caso). Sono collegati appunto dalla presenza di vari spiriti e sotto a questo schema di base si sviluppa un'altra trama, la trama che mette in relazione tra loro tutti i vari personaggi della saga.
    L'apparizione dei fantasmi è legata a giochi di parole in lingua giapponese, difficilmente comprensibili se non si conosce la lingua e ovviamente in italiano (o inglese che dir si voglia) non rendono bene come nell'originale; questo forse fa perdere un po' il senso dell'anime, ma non se ne può fare una colpa visto che l'anime è stato pensato appunto per essere trasmesso in Giappone.
    Nel corso della storia i personaggi si evolvono, forse un po' meno il protagonista, deciso sempre a salvare tutto e tutti; Senjogahara subisce un cambiamento quasi radicale nei primi episodi, quando si innamora di lui per poi cambiare nuovamente dopo il caso della sua Kohai, Kanbaru. Negli episodi successivi viene un po' trascurata per presentare quest'ultima, Sengoku, amica d'infanzia di Araragi e sorelle, e Hanekawa Tsubasa, amica anch'ella di Araragi, nonché rappresentante della classe.

    Tirando le somme, i protagonisti si evolvono in modo abbastanza diverso tra loro, anche se quasi tutte le ragazze svilupperanno l'innamoramento per Araragi.
    Le musiche dell'anime sono molto particolari e diciamo azzeccate, suscitano il sentimento desiderato nello spettatore nel momento desiderato; forse l'opening sembra un po' staccata dal resto dell'anime, ma è particolare per il suo non mostrare personaggi ma solamente luoghi.
    L'animazione è molto particolare, i colori sono molto forti e creano le giuste atmosfere adatte al momento rappresentato. Molte sono le scene al tramonto, soprattutto a scuola, ma la maggior parte dell'azione si svolge nelle ore notturne.


    FATE ZERO PARTE 1



    Per l'anime: Fate/Zero
    Serie TV di genere: Azione / Combattimento / Drammatico / Guerra / Visual novel / Magia
    Episodi Visti: 13 su 13 --- Voto: 10


    CITAZIONE
    "Fate/Zero" è la prima delle due stagioni nella quale è stato suddiviso il prequel di "Fate/Stay Night". La serie racconta della terza guerra per il Santo Graal, ovvero dei fatti avvenuti nella guerra precedente a quella svoltasi in "Fate/Stay Night"; dovrebbe essere dunque un semplice completamento della scarsetta e scontata trama di questo, tuttavia si presenta come uno dei migliori e completi anime che io abbia mai visto, ma procediamo con ordine.
    Il primo episodio - quasi della durata di un'ora - introduce i vari futuri master e le relazioni tra di loro, dando spiegazioni abbastanza esaurienti su alcune regole della guerra e sui servant che mancavano del tutto o erano state abbastanza trascurate in "Fate/Stay Night", mostrando anche i vari rituali e le reliquie utilizzate per evocare i servant - cosa inesistente nel precedente, dove i servant comparivano quasi a caso. Dopodiché la trama prende subito una piega inaspettata e sorprendente, mostrando uno pseudo-scontro (uso la parola pseudo perché una delle due parti è stata bellamente asfaltata dall'altra) tra due servant che porta alla sconfitta immediata di uno dei master più temuti per fama, ovvero Kotomine Kirei, costretto a recarsi presso la chiesa del padre - che è anche il supervisore di questa guerra - per chiedere asilo. Nel frattempo un'altra lotta inizia, vicino al porto: questa dapprima coinvolgerà solo due servant, ma in seguito arriveranno quasi tutti, in una battaglia epica e piena di cambi di fronte e di alleanze. Per tutta la prima parte possiamo assistere a questi scontri magnifici tra servant, ma anche quelli tra i vari master non scherzano. Il finale di questa prima serie lascia tutti gli spettatori a bocca aperta, visto che interrompe a metà il più grande ed epico scontro di tutta la serie.

    La trama è dunque molto avvincente e ricca di epici combattimenti ed epici discorsi. Proprio così, quest'anime, che si presenta come uno shounen, è molto, ma molto di più di un semplice shounen. I discorsi dei servant e dei master sono molto pregnanti, filosofici, retorici e carichi di significato, non i soliti meri, vuoti e ripetitivi discorsi. Quest'anime fa riflettere molto e affascina con le scene d'azione, ma anche con la grafica mozzafiato e i personaggi così ben definiti e psicologicamente vari e profondi.
    Parliamo proprio di questi, allora: i personaggi principali sono quattordici, ovvero le sette coppie master-servant, accompagnati da qualche personaggio secondario, quali Irisveel von Einzbern, Maia, alcuni membri della famiglia Matou, Tohasaka Rin e altri ancora. Tra questi è possibile distinguere una serie di personaggi ancora più principali, ovvero Kiritsugu (master di Saber), Saber, Kotomine Kirei, Archer, Rider e Welvet, master di quest'ultimo, che sono quelli più presenti e meglio caratterizzati tra tutti, anche se ciò non implica che gli altri abbiamo una debole caratterizzazione et similia. Essendo già così ben definiti pochi si evolvono nel corso della storia; la maggior parte dimostra solo le varie facce della propria personalità. Poi ovviamente ci sono personaggi che vengono poco curati e sono meno presenti, ma questo mi pare anche ovvio.

    La colonna sonora è una delle più epiche che abbia mai sentito, soprattutto il tema delle battaglie ("The battle is to the Strong", per chi lo stesse cercando) e ti trasmette un senso di epicità e irrequietezza che ti fanno difficilmente staccare gli occhi dallo schermo e che esaltano lo spettatore - non nascondo che molte volte mi sono alzato dalla sedia perché fremevo dall'emozione nel vedere cotanta epicità concentrata in alcune scene o discorsi o personaggi. Dunque, per quel che riguarda il suono è molto coinvolgente e azzeccatissimo, anche l'opening e l'ending sono molto ben fatte.

    Sull'animazione non c'è davvero nulla da dire, penso che sia seconda a ben pochi altri anime (forse addirittura a nessuno): prospettive realizzate in modo ottimale, una profondità scenica incredibile, sfondi e ambientazioni curate nei minimi particolari e mozzafiato, alcune sembrano addirittura vere. I personaggi sono molto ben definiti graficamente e anche diversificati tra loro; le varie armi eroiche e i Noble Phantasm sono realizzati in maniera a dir poco perfetta, così come le armature e le creature di Caster. Nella versione BluRay sembra quasi di trovarsi all'interno della scena, quasi meglio dell'effetto 3D. Penso sarà difficile superare quest'anime, soprattutto sotto quest'aspetto.
    Commento personale: "Fate/Zero" è un anime che consiglio a tutti quanti vogliano vedere qualcosa di veramente bello, appassionante e profondo; lo sconsiglio invece a coloro che vogliono vedere le solite pappette pronte, trite e ritrite delle solite cose. Io il 10 lo darei solo a un anime e a un manga, ovvero il mio preferito in assoluto ("Death Note"), questo sarebbe più da 9,5, ma non essendoci il mezzo voto arrotondo per eccesso.


    Katekyo Hitman Reborn



    ¬SasoRi
    Per l'anime: Tutor Hitman Reborn!
    Serie TV di genere: Azione / Commedia / Poliziesco
    Episodi Visti: 203 su 203 --- Voto: 9

    CITAZIONE
    È la prima, e unica (per ora, spero che in un futuro non tanto lontano continuino con una seconda serie), serie animata tratta dal manga "Tutor Hitman Reborn" di Akira Amano-sensei. Ricopre le prime due (tre, se si conta quella di Rokudo Mokuro come tale) saghe del manga, quella dei Varia e del Futuro.

    Si presenta all'inizio come un comico/scolastico, con questo bambino che si presenta a casa di Sawada Tsunayoshi, un perfetto imbranato, dicendo alla madre che lo aiuterà a migliorare a scuola; egli si rivela in realtà un mafioso venuto in Giappone per allenare Tsuna, destinato a diventare il decimo boss della famiglia Vongola, la famiglia mafiosa più influente e famosa nel mondo. Nei primi episodi si sviluppano la relazioni tra i vari personaggi, ovvero Reborn (il bambino), Yamamoto (il cosiddetto "maniaco del baseball"), Gokudera (il bombarolo), Ryohey (il pugile), Lambo (un bambino di un'altra famiglia mafiosa affidato ai Vongola), Haru (una ragazza che frequenta una delle due scuole medie di Naminori), Kyoko (sorella del pugile e la ragazza di cui è innamorato Tsuna) e Hibari (freddo e crudele presidente del comitato disciplinare della scuola media Namimori). Dopo le prime ventidue puntate circa compare il primo vero malvagio della serie, Rokudo Mokuro, un illusionista, assieme alla sua banda: questo sarà il primo vero ostacolo per la famiglia Vongola e proprio in questa parte Tsuna combatte per la prima volta, mostrando i suoi poteri. Dopo questa mini saga shonen riprende la parte comica e scolastica per altri venti episodi circa, per poi raggiungere la prima vera e propria saga shonen: quella dei Varia, nella lotta per il comando della famiglia Vongola, durante la quale Tsuna e i suoi guardiani (ovvero coloro che devono proteggere il boss: Yamamoto, Ryohei, Hibari, Lambo, Gokudera e Chrome - giovane ragazza che compare proprio durante la saga) devono sconfiggere i sette membri dei Varia in competizioni singole e con regole particolari. Questa saga è dunque ricca di combattimenti e di acquisizioni di poteri anche da parte degli altri amici di Tsuna. Alla conclusione della saga segue il solito gruppo di episodi "inutili" e comici, fino ad arrivare al cuore di questo anime, la saga del futuro, che occupa all'incirca i 2/3 degli episodi. Non darò molti dettagli sulla trama di questa perché non voglio fare spoiler, dico soltanto che Tsuna si ritrova nel futuro per colpa del Bazooka dei Dieci Anni di Lambo, dove scopre che il mondo è completamente cambiato e che la famiglia Vongola non è più la maggiore esponente della mafia: al suo posto c'è la famiglia Millefiore, divisa in Black Spell e White Spell (dal colore dei vestiti che indossano), i portatori dei Mare Ring, unici anelli in grado di eguagliare quelli dei Vongola in quanto a potenza. La saga è ricca di combattimenti e di colpi di scena, che cambiano e ribaltano tutto quello che si pensava fino ad un momento prima, e spiega anche molti elementi della trama e riguardanti i vari anelli e le famiglie mafiose.

    I personaggi sono molto vari e ce ne sono di tutti i tipi, dai più stupidi e rompiscatole (Lambo), da quelli con atteggiamenti da duro (Hibari), a quelli spensierati (Yamamoto); insomma, ce ne sono davvero per tutti i gusti. La loro evoluzione nel corso della storia è inevitabile, vista la grande mole di episodi e il cambiamento di genere che l'anime compie "in itinere"; Tsuna è quello che si evolve maggiormente, riuscendo a capire ciò che è davvero importante per lui, riuscendo ad acquistare il potere e la volontà per proteggere i propri amici e cari. Gli altri invece si ritrovano dentro vari modelli e non escono molto dal confine stabilito da essi. Ovviamente contiene anche personaggi semi-inutili o del tutto inutili, fastidiosi e patetici, ma questi purtroppo sono onnipresenti e non sono solo un problema di questo singolo anime.

    La grafica si evolve anch'essa, dato che l'anime dura molto; le scene di combattimento sono molto ben definite e sceniche, i poteri sono molto originali e ben rappresentati, anche come colori scelti è davvero fatto bene; non è perfetta perché è un po' datato.
    Le colonne sonore e i temi dei vari personaggi sono stupende, davvero molto azzeccate, e rievocano, al solo sentirle, tutto ciò che è e ha vissuto quel personaggio, oppure rievocano tutte le altre scene epiche che si sono già svolte, e che avevano lo stesso sottofondo musicale (Tsuna Awakens in primis, il tema di Hibari subito dopo). Davvero impeccabile sotto questo aspetto, tanto di cappello.

    Commento personale: ho davvero amato quest'anime, anche se a volte le scene comiche erano un po' troppo forzate e alla lunga ripetitive; proprio per questo motivo non ho dato il voto massimo. Per il resto adoro molto i poteri e i personaggi; anche le voci giapponesi sono molto azzeccate.


    Mahou Shojo Madoka Magica



    ¬SasoRi
    Per l'anime: Puella Magi ★ Madoka Magica
    Genere: Majokko / Drammatico / Scolastico / Horror
    Episodi Visti: 12 su 12
    Voto: 9

    CITAZIONE
    E finalmente anche io sono riuscito a vedermi Puella Magi Madoka Magica; ci ho messo un bel po' a decidermi di iniziarlo, nonostante le buone parole di alcuni amici, perché ero un po' riluttante sul genere, visto che non mi sono mai piaciuti molto i majokko. Tuttavia devo dire che mi è piaciuto e anche tanto. Ma procediamo con ordine. Innanzitutto ricordo che questa serie è targata Gen Urobuchi (Psycho Pass, Fate/Zero e ora anche il nuovo Suisei no Gargantia) e già solo per questo andrebbe vista.

    Questo anime si presenta con un inizio alquanto particolare, con la città semi distrutta e una ragazza con lunghi capelli neri che sta combattendo contro uno strano essere e sta avendo la peggio. Una ragazzina di nome Madoka Kaname sta assistendo allo spettacolo, impotente, mentre uno strano gattino puccioso di nome Kyuubei le dice che può cambiare tutto questo, che può cambiare il destino stipulando un contratto con lui e diventando una maga. A quel punto Madoka si risveglia, credendo che quello fosse stato solo un sogno. Ci viene così presentata la tranquilla vita di Madoka Kaname, una studentessa che frequenta il secondo anno delle scuole medie (e ricordo che il sistema scolastico giapponese è diverso da quello italiano, per cui in seconda media si hanno 14 anni...) e le sue due amiche, Sayaka Miki e Hitomi Suzuki. Tuttavia quello stesso giorno si trasferisce una nuova compagna nella loro classe, di nome Homura Akemi, che è la ragazza del sogno di Madoka. Ella si comporta in modo abbastanza strano e dà anche uno strano consiglio a Madoka, ovvero quello di non cambiare mai.
    In seguito, mentre accompagnava Sayaka in un negozio di dischi, sente una voce nella sua testa che le chiede aiuto. Lei segue la voce e trova l'animaletto del suo sogno, Kyuubei, gravemente ferito e Homura che stava cercando di ucciderlo. Loro riescono a scappare ma all'improvviso si ritrovano in un luogo strano, pieno di creature che volevano attaccarle. Quando tutto sembrava perduto vengono salvate da un'altra ragazzina, la bionda Mami Tomoe, che rivela loro di essere una grande amica di Kyuubei, nonché una maga, mostrando loro la sua trasformazione e il suo combattimento contro quegli strani esseri. In seguito spiega loro in cosa consiste il patto con Kyuubei e il compito, con pro e contro, di una maga, prima di decidere se accettare o no un contratto con Kyuubei. Questa è la base, poi ovviamente da questa cosa che sembra assai lineare, facile e quasi "standard" si diparte una trama fitta di misteri, scoperte sconvolgenti e capovolgimenti di fronte, insomma, una trama alla Gen Urobuchi. Quindi non fermatevi alle apparenze dei primi due episodi.
    Appendice a parte merita l'episodio numero 3, che fa capire come questo anime non sia tutto rose e fiori, un episodio abbastanza sconvolgente che ti prende a sberle nel finale, ma sberle ben assestate e potenti. Serve per far risvegliare anche coloro che dubitano, i San Tommaso del caso, per fare capire loro che questo non sarà un semplice majokko, ma qualcosa di assai più complesso e coinvolgente.

    I personaggi, beh che dire di loro... Sono tutti realizzati molto bene, forse quella che lascia un po' più a desiderare, all'inizio, è proprio la protagonista Madoka, ma alla fine anche lei si svela nel finale e nell'azione che riesce a compiere. Tutte rivelano un grande spessore psicologico, soprattutto quando si tratta della scelta del desiderio per il contratto e del loro passato.
    Esaminiamo ora i principali:
    -Mami Tomoe: fin dalla sua prima comparsa è stata la mia preferita, sempre pronta ad aiutare gli altri, sempre pronta ad andare alla carica. Ha deciso di sfruttare questa occasione-maledizione (il patto) per aiutare e salvare le persone, anche se questo significava mettere costantemente la propria vita in pericolo e vivere da sola, senza amici ne genitori. Il suo potere consiste in infiniti fucili che può fare uscire dai propri vestiti e in lacci infinitamente allungabili che partono dai lacci che ha sul vestito. Lei stessa afferma di non aver avuto molto tempo per decidere quale desiderio chiedere a Kyuubei per il patto e così lascia che Madoka e Sayaka la seguano nelle sue "battute di caccia", per capire in cosa consiste il compito di una maga e per aiutarle a decidere se la realizzazione di un proprio desiderio potesse valere un simile prezzo. Del suo passato sappiamo ben poco, solo il momento e l'occasione durante la quale ha stipulato il patto.

    -Sayaka Maki: è una ragazzina che all'apparenza sembra spensierata, ma in realtà è sempre preoccupata per il ragazzo che ama, Kamijou, un tempo virtuoso violinista costretto ora in ospedale a causa di un grave incidente stradale durante il quale ha perso l'uso delle mani e di conseguenza anche l'utilizzo del suo violino. Lei è sempre preoccupata per lui, lo va sempre a trovare in ospedale e gli porta sempre nuovi dischi di musica classica che lui adora. Questo affligge tanto lui quanto lei, che non sa se accettare il patto per restituirgli l'uso della mano destra, nonostante Mami le abbia suggerito di pensare a realizzare i proprio desideri prima di pensare a quelli altrui. Il suo potere consiste nell'utilizzo delle spade e in una guarigione dalle ferita molto più rapida del normale.

    -Kyoko Sakura: fa la sua prima comparsa circa a metà dell'anime. Dapprima si presenta come una maga egoista che pensa soltanto a se stessa e ai proprio interessi, anche a discapito degli esseri umani innocenti, insomma, quasi l'opposto di Mami Tomoe. Con il proseguire della storia, però, ci racconta il suo passato, il suo desiderio e come questo abbia sconvolto in maniera negativa la sua vita e quella delle persone a lei care. Da qui emerge la motivazione del suo comportamento. Dopo essersi aperta con Sayaka, le due diventano amiche, ma la loro amicizia non è destinata a durare a lungo. Il suo potere consiste nell'utilizzo di una lancia, scomponibile (come quella di Madarame Ikkaku di Bleach) e nella creazione di barriere.

    -Homura Akemi: lei forse è il personaggio più complesso e tormentato della storia. All'inizio viene presentata come una persona fredda, scrupolosa e quasi priva di emozioni, che cerca comunque in tutti i modi di proteggere Madoka e impedirle di diventare una maga. Rimane un personaggio molto misterioso per la maggior parte della serie, misteriosa come i suoi poteri, sconosciuti perfino a Kyuubei. Ma dall'episodio 9 la vera Homura inizia a svelarsi e tutto risulta già più chiaro riunendo varie sue affermazioni che suonavano un po' strane nel corso dei precedenti episodi con la scoperta del suo potere. L'episodio 10 difatti ci mostra tutto ciò che è Homura Akemi, tutta la sua vita, come la ha passata, il suo scopo, la sua battaglia, la sua ragione d'esistenza, la sua testardaggine, la sua voglia di proteggere la sua migliore amica, a qualunque costo; il desiderio stesso che ha espresso è la rappresentazione di Homura Akemi, di ciò che ha deciso di diventare e di ciò che ha deciso di fare. Complimenti a Gen, personaggio più che riuscito.

    -Madoka Kaname: è la protagonista, altruista come non mai e allo stesso tempo ingenua e anche un po' piagnona, devo ammetterlo. Nella maggior parte delle occasioni la ritroviamo a piangere o per un motivo o per un altro e questo ad alcuni può anche dare un po' fastidio alla lunga. È l'unica che riesce a non diventare una maga. E questa è quasi una contraddizione, la protagonista di un majokko che non si trasforma in una maga. Ma non preoccupatevi, Gen ha previsto tutto: c'è una motivazione per questo e anche per il fatto che lei abbia un potenziale magico più elevato di chiunque altra. È una bambina con una situazione familiare stabile e priva di scheletri nell'armadio, dunque per quale motivo questa dovrebbe essere la protagonista? Semplice: lei sarà l'inizio e la fine di tutto. Questa frase vi risulterà più comprensibile dopo aver visto il finale della serie, dove tutto quello che è stato detto su Madoka Kaname converge e torna al proprio posto.

    -Kyuubei ( /人◕ ‿‿ ◕人\ ): è una specie di famiglio, uno strano gatto bianco che a discapito del nome ha soltanto una coda (Kyuubei può ricordare le 9 code di Naruto): ma questo non è un errore dell'autore, no di certo. C'è un altro mistero misterioso dietro al suo nome. È colui che stipula i contratti con le ragazzine e che le segue quasi in ogni occasione. Fin da subito tuttavia si presenta come un personaggio misterioso, altrimenti come si spiegherebbe l'avversione di Homura nei suoi confronti? È caratterizzato da una calma e una freddezza estrema. Con il proseguire dell'anime si scopre la sua natura, la sua funzione che lasciano stupito lo spettatore e a volte possono suscitare odio nei suoi confronti. Ma in fin dei conti lui non fa nulla di male, quello è il suo compito, il suo dovere. Non riesce a capire le emozioni né gli esseri umani. Potremmo definirlo come il più grande pg materialista e cinico di sempre: cito come esempio il paragone che fa con gli animali da macello nell'episodio 9, del quale però non vado nello specifico per evitare spoiler; ecco, quello è Kyuubei, un altro personaggio riuscito alla grande.

    L'animazione a volte mi lascia perplesso (sorvolo sulle facce rettangolari e sul fatto che a volte i personaggi non sembrano muovere le loro bocche mentre parlano). Per quel che riguarda invece la rappresentazione delle barriere sembravano quasi tratte da registrazioni reali e non realizzate al pc, il che gli donava un aspetto ancora più giusto, realistico e adatto. Anche l'effetto pastello negli occhi gli dona un tocco assai particolare e caratteristico che a me sinceramente è piaciuto molto. Anche i poteri e le battaglie sono realizzate molto bene graficamente.

    Le musiche delle trasformazioni mi piacciono un sacco, diciamo che gasano lo spettatore (per esempio Credens Justitiam). Ma il punto di forza effettivo della colonna sonora dell'anime sono le ost tristi, che fanno davvero emozionare lo spettatore e in certi momenti aiutano molto le lacrime ad uscire dagli occhi.

    Il finale.. Beh è stato forse un tantino esagerato, ma alla fine era l'unica cosa possibile e non scontata che si potesse creare, il finale perfetto per PMMM. Anche le scene finali in cui le rincontra e la visione del mondo dopo è un qualcosa che lascia anche un po' con l'amaro in bocca, come anche la magnifica scena dopo i titoli di coda, un po' come il finale di Angel Beats.

    Commento finale: non mi dilungo ulteriormente, penso di aver già detto la maggior parte prima. Posso solo dire che è un anime che consiglio vivamente e che mi ha lasciato molto sorpreso positivamente. Anche il doppiaggio italiano è molto ben riuscito, forse solo la voce di Homura è migliore nella versione originale, per il resto è ottima e consiglio di vedere anche quella. Voto: 9


    ANGEL BEATS



    ¬SasoRi
    Per l'anime Angel Beats!
    Serie TV di genere Scolastico / Soprannaturale / Azione / Drammatico / Sentimentale
    Episodi Visti: 13 su 13
    Voto: 9 (voto reale: 7)


    CITAZIONE
    Sinceramente penso che quest'anime sia uno dei migliori che io abbia mai visto, sia dal punto di vista della comicità sia dal punto di vista delle emozioni e dei sentimenti che quest'anime ti fa provare durante la presa visione, nonché dei ragionamenti e degli interrogativi che pone allo spettatore, senza darne tuttavia una risposta chiara e definita, forse proprio perché l'autore voleva evitare di imporre il proprio modo di pensare e vedere le cose, soprattutto la religione, argomento poco trattato nella storia degli anime, ma che in questo diventa in pratica il perno e il centro di tutta la vicenda.

    La storia inizia con un ragazzo che all'improvviso si risveglia davanti a un edificio scolastico, senza ricordare nulla sul come e sul perché fosse lì. E' notte, si guarda attorno e vede che lì vicino, appostata dietro a una siepe, si trova una ragazza con l'uniforme di una scuola che non conosceva e con un dragunov in mano, con la mira su un'altra ragazza, piccola di statura, con lunghi capelli argentei e profondi occhi giallo intenso. Yurippe - così dice di chiamarsi la ragazza con il dragunov - gli spiega che si trova nell'aldilà, in una scuola; gli spiega inoltre che quella ragazza alla quale sta mirando, dalle sue parti soprannominata Tenshi ("angelo"), è appunto l'angelo di "Dio", colui che ha creato questo posto e colui al quale lei e gli altri membri dell'organizzazione da lei fondata e diretta, la SSS Shinda Sekai Sensen, cercano di opporsi. Il ragazzo rimane incredulo di fronte alle parole della ragazza e pensando che si tratti di uno scherzo decide di andare dalla ragazza chiamata Tenshi per farle alcune domande, la prima delle quali è: "È vero che siamo già morti, visto che ci troviamo in questo luogo?". La ragazza risponde pugnalandolo dritto al cuore. Dopodiché Otonashi, il nome del protagonista, si risveglia nell'infermeria della scuola, ancora vivo e tutto intero. Subito pensa di avere sognato, ma quando vede che la sua camicia è tutta sporca di sangue è costretto a ricredersi. Da qui decide poi di unirsi alla SSS, dove trova altri ragazzi che come lui sono morti e si trovano in quel luogo. Il loro scopo è sconfiggere Tenshi e il loro motto è: "Non esiste nessun Dio né Buddah, né altro".

    Da qui la trama si sviluppa sfruttando soprattutto il fatto che i personaggi, essendo già morti, non possano morire di nuovo per creare delle gag divertentissime e molto particolari, uniche nel loro genere.
    I personaggi sono molto variegati, unici e ben definiti, senza contare il "trauma" che li accompagna e che viene rivelato per ognuno di loro man mano che la storia procede. È inutile stare a elencarli, sono davvero tanti, ma i meglio riusciti sono proprio Tenshi, Otonashi e Yurippe. Poi ci sono anche il rapper, la ninja, l'uomo con l'ascia, il mangione, il nerd informatico che vuole essere chiamato "Cristo", lo stupido di turno, la cantante, la ragazzina un po' appiccicosa ma tenera e così via.
    Man mano che l'anime si avvicina al finale, i momenti tristi e commoventi aumentano, culminando nel fatidico episodio 13, la cerimonia del diploma, per cui consiglio a coloro che ancora devono vederlo di tenersi a fianco un bel pacco di fazzoletti.

    Le colonne sonore sono bellissime e cambiano anche molto spesso; molto belle sono le canzoni suonate e cantate dalle Girls Dead Monster, per non parlare della commoventissima "My Song". Anche l'opening è molto bella e ben realizzata anche graficamente.
    Le animazioni sono di livello molto pregiato, la grafica è eccellente e ben definita, rendendo molto bene l'idea della prospettiva e anche le emozioni che l'autore vuole trasmetterci in un determinato momento. Anche i colori sono molto brillanti.
    Il finale è davvero sublime, lascia tutti con un sorriso amaro sulle labbra e con le lacrime agli occhi: questo è il primo anime che mi abbia mai fatto commuovere.
    Commento personale: "Angel Beats!" fa riflettere, fa ridere, fa piangere; è ben realizzato, con tematiche profonde e molto ben definite e anche uniche nel loro genere. Che volete di più? Cosa state aspettando? Perché perdete tempo a leggere la mia stupida recensione? Correte a vedervi l'anime piuttosto!


    FATE/STAY NIGHT



    ¬SasoRi
    Per l'anime Fate/stay night
    Serie TV di genere Azione / Fantasy / Superpoteri / Drammatico / Visual novel / Magia
    Episodi Visti: 24 su 24
    Voto: 4

    CITAZIONE
    Devo innanzitutto dire che io ho visto prima "Fate/Zero" di "Fate/Stay Night" ed è forse questo che mi ha portato a un giudizio così negativo nei confronti del secondo. Fatto sta che a mio parere questo è un anime molto ma molto mediocre paragonato a "Fate/Zero", ma procediamo con ordine.
    La trama ha come base la guerra per il Santo Graal: sette maghi rievocano sette anime eroiche per combattere tra di loro; solo l'ultima coppia sopravvissuta vincerà la guerra e potrà esprimere un desiderio, che il Santo Graal esaudirà. Ora, già le basi sembrano un po' essere sconvolte dai primi episodi, dove si dice che per evocare un servant occorre un preciso rituale, ma Saber in pratica viene evocata per caso, senza reliquia e cose così.

    Emiya Shirou è un ragazzo normale che è stato adottato da Kiritsugu Emiya, che lo ha allevato dopo averlo trovato in mezzo alle macerie che derivano dalla conclusione della precedente guerra del Santo Graal. Tuttavia quando la storia inizia Kiritsugu è già morto. Shirou è amico di Matou Sakura, una ragazza calma e gentile che lo aiuta sempre con le faccende di casa. Un giorno, dopo la scuola, Matou Shinji, fratello maggiore di Sakura, chiede a Shirou di pulire il doujo al suo posto e quest'ultimo, o per stupidità o per eccessiva bontà, decide di assecondarlo. Proprio quando stava per andare a casa assiste a uno scontro tra servant e la guerra ha una regola fondamentale: nessun umano deve venire a conoscenza della stessa, quindi bisogna uccidere i testimoni. Una dei master è Tohsaka Rin, compagna di classe di Shirou, che non vorrebbe eliminarlo, tuttavia l'altro servant non vuole farselo sfuggire e lo uccide all'interno dell'edificio. Rin lo trova e usando un gioiello particolare riesce a riportarlo in vita. Ma non finisce qui, perché il servant si è accorto che il testimone è ancora vivo e tornerà per finire l'opera, per poi ritrovarsi davanti l'apparizione di un servant dal nulla, di cui Shirou diventerà master. I due servant iniziano così una breve battaglia (che contiene già un fatto nonsense). Per varie circostanze alla fine il servant si trova costretto a fuggire. Dopo Rin e Shirou decidono di diventare alleati e lei gli spiega tutte le regole della guerra. Non proseguo oltre, ma alla fine si incontreranno tutti gli altri servant e verranno quasi tutti sconfitti.

    I personaggi sono mediocri e alcune associazioni classe-servant sono assolutamente prive di senso (non le elenco per evitare gli spoiler sulle loro identità). Pochi sono i personaggi che si salvano: Archer, Kotomine Kirei e un altro di cui non voglio rivelare l'identità. Per il resto sono i soliti stereotipi, ma forse qui ancora più stereotipati, soprattutto Shirou, il solito protagonista incapace che si ritrova in una situazione spiacevole e indesiderata, che vuole salvare tutti e non vuole uccidere nessuno, e Saber, che perde tutta l'autorità e la psicologia che ha in "Fate/Zero".
    La grafica non è molto bella e manca completamente del senso di prospettiva, appiattendo anche le scene di battaglia e così facendo le sminuisce anche. I colori sono molto spenti. Gli scenari sono per lo più notturni.
    La colonna sonora è abbastanza carina, ma nulla di più.

    Commento personale: non so se avrei guardato "Fate/Zero" se avessi visto prima questo... È pieno di cose assurde e inutili, di personaggi inutili e distrugge anche i pochi personaggi che sembravano fighi. Non spoilero, ma foderi che compaiono all'improvviso, sette in un colpo, mana infinito e simili... Questo mi ha fatto molto innervosire. Ha elementi molto più shounen e non contiene praticamente nulla di seinen o qualcosa che possa anche solo lontanamente assomigliare a un discorso serio e non banale. Il 4 è solo per bontà, avrei dato anche volentieri un 3, ma lo faccio solo per Kirei e un altro personaggio.


    SWORD ART ONLINE



    ¬SasoRi
    Per l'anime Sword Art Online
    Serie TV di genere Azione / Fantasy / Avventura / Combattimento / Drammatico / Gioco / Sentimentale
    Episodi Visti: 25 su 25
    Voto: 2

    CITAZIONE
    Sword Art Online è il classico esempio del come fare a rovinare una serie partita in maniera splendida. Allora, essa nasce come novel e questa è veramente su tutt'altro livello rispetto a questa misera e ridicolizzante versione animata che ne hanno realizzato. L'idea di base è veramente molto bella, soprattutto per coloro che sognano di poter giocare in una realtà virtuale come quella, realizzata benissimo e molto particolare.
    Tutto inizia con l'acquisto di questo nuovo gioco, appunto SAO (Sword Art Online), un gioco da poco lanciato sul mercato e che è andato letteralmente a ruba. Tramite il Nerve Gear, una sorta di casco per la realtà virtuale, è possibile accedere al gioco ed essere catapultati in questa favolosa dimensione virtuale dove è possibile fare quasi tutto. Il gioco si basa sui combattimenti con vari tipi di armi. L'obiettivo è quello di sconfiggere i boss di ognuno dei 100 piani del castello di Aincrad; ogni piano conta un sacco di città e di dungeon per tutti i gusti dove poter expare, esercitarsi e raccogliere oggetti. Tuttavia, verso sera, Kirito, il protagonista, un giovane ragazzino appassionato morboso di questi giochi, e un altro giocatore che aveva conosciuto il giorno stesso, Klein, si accorgono che non è presente il comando "Log Out" nel menù dei comandi. Vengono poi teletrasportati nella piazza della città dell'inizio, assieme a tutti gli altri giocatori dal Master del gioco, Kayaba Akihiko, il creatore del gioco. Questo spiega loro che non possono più uscire dalla realtà virtuale fino a quando non avessero completato il gioco e sconfitto tutti i boss. Inoltre, i giocatori che morivano nel gioco morivano anche realmente e coloro ai quali veniva staccato il Nerve Gear avrebbero fatto la stessa fine. Lo sconforto cala sulle persone nella piazza, alcune delle quali si suicidano anche. Dopo qualche giorno, la vita nel gioco aveva "ripreso" ad andare avanti, anche perché per uscire di lì dovevano per forza completare il gioco, per cui prima lo avrebbero fatto e prima sarebbero usciti da lì. Decidono dunque di formare un grande party di giocatori più o meno esperti per andare ad affrontare il boss del primo piano. Tuttavia durante la battaglia succede un piccolo imprevisto e la situazione degenera. Da qui ha inizio l'avventura solitaria del solitario Kirito-kun. Non procedo oltre per evitare spoiler.
    Ecco, questa è la base della trama della prima parte dell'anime, ovvero dall'episodio 1 all'episodio 14.
    Dopodiché nuovo arco, nuovo gioco. Una volta usciti da SAO, alcuni giocatori non si erano comunque ancora risvegliati, tra i quali c'era Asuna Yuuki, l'amata di Kirito, che aveva conosciuto su SAO e anche in maniera abbastanza profonda, come specifica il capitolo famoso 16.5 della novel. Tuttavia Kirito viene a conoscenza del fatto che essa è sta per sposarsi con un imprenditore impiegato nella ditta del padre, ma che questo in realtà vuole solo approfittarsi della bella ragazza. E lui questo di certo non riesce ad accettarlo. Il giorno stesso riceve poi un messaggio da una sua vecchia conoscenza di SAO, il barista, che gli mostra una foto nella quale sembra che sia presenta Asuna. La foto è stata scattata all'interno di un altro gioco online, ALO, All Alfheim Online, nel quale si diventa delle specie di fatine che hanno la particolare caratteristica di poter volare e questa attira molti giocatori. Kirito decide così di iniziare a giocare ad ALO per poter salvare la sua amata, ma il tempo a sua disposizione è molto poco, visto che tra non molto si sarebbero tenute le nozze tra quell'uomo e Asuna. Ma fin dall'inizio, a causa di un bug del gioco, si ritrova allo stesso livello e con gli oggetti che aveva quando giocava a SAO, forse dovuto anche al fatto che i server dei due giochi erano gli stessi. Conosce e salva una fatina come prima azione su ALO, colei che alla fine diventerà la sua alleata e compagna nel viaggio verso la liberazione di Asuna e che nasconde un segreto.
    La trama è molto articolata e non voglio annoiare con eccessivi particolari.

    Passiamo ora ai personaggi: sono tanti, in 25 episodi presentano una miriade di persone e mooooolto poche vengono ben definite caratterialmente, gran parte sono stereotipi, 4-5 sono i protagonisti e 2 gli antagonisti. Il più interessante è (o meglio era, nella seconda parte dell'anime rovinano pure lui...) Kayaba Akihiko, sviluppato con un suo perché, con un senso e con una buona psicologia di fondo e ideali ben sviluppati e chiari. I protagonisti principali, ovvero Asuna e Kirito, nella prima parte dell'anime sono anche carini e passabili, a volte anche teneri, sebbene non molto sviluppati psicologicamente. Gli altri personaggi sono un po' anonimi, quasi tutto è incentrato su Kirito che fa il figo qua e là, sconfigge bestioni, spacca ecc. Questo viene ancor più amplificato in ALO, demolendo completamente l'unico straccio di decenza che aveva questo anime. Un personaggio abbastanza carino, ma anche qui mal realizzato, è la sorella di Kirito, presente soltanto in ALO.
    Il character design non è malvagio, gli sfondi sono ben realizzati e colorati, i boss sono molto belli e definiti graficamente. Le scene di combattimento in SAO sono molto buone e appassionano anche, mentre in ALO sono praticamente una brutta copia di quelle di SAO. Altro punto a sfavore.
    Per quel che riguarda la colonna sonora, beh, una o due ost carine ci sono, ma per il resto nulla di che. Molto buone la prima opening e la seconda ending, forse anche perché mi piacciono molto le cantanti (rispettivamente LiSA e Luna Haruna).

    Passiamo ora al finale, anzi, ai finali, uno per ognuna delle due parti dell'anime:
    SAO) Il finale è molto bello, un po' forzato ma comunque bello, il combattimento finale mette anche un po' di tristezza e anche stupore. Molto bello anche il discorso finale con Akihiko e l'addio di Asuna e Kirito.

    ALO) Il finale... Oddio... Il finale del gioco è qualcosa di veramente orrendo, forzato, ti viene quasi voglia di ribaltare il tavolino o la scrivania. Il primo pensiero che mi è venuto in mente è stato: "Ma io mi sono guardato questo coso fino alla fine per QUESTO??" Non ne è di certo valsa la pena. Invece nell'ultimo episodio sviluppano il concetto molto bello e interessante del "Seme del Mondo", ma oramai è troppo tardi, SAO, grazie per averci provato, le faremo sapere.

    Commento personale: eccoci arrivati al momento clou della recensione. SAO è stato completamente demolito, devastato, rivoltato e cestinato con la seconda parte della serie, incentrata sul fanservice utilizzato per coprire i buchi e le insufficienze della trama, sullo stupro di Asuna (nella seconda serie è il punto fisso, tutti la vogliono, tutti la cercano, ma solo per stuprarla) e su particolari inutili e veramente demoralizzanti. Più volte ho rischiato di dropparlo, ma poi ho voluto dargli fiducia, magari si riprende nel finale... E invece no... La prima serie, invece, merita assai, molto ben congegnata, interessante, combattimenti davvero belli.
    La motivazione di un voto così basso è appunto la delusione delle aspettative: non si può davvero buttare via una serie come SAO, partita col botto e davvero carina, è proprio uno spreco.
    E voi, SAO flags, non vogliatemi male, ci ho provato ad amare la serie, ma c'è qualcosa dal profondo che me lo impedisce. Voto: 2.




    Ditemi pure che ne pensate e se vi è piaciuta lasciate anche un pollicino in su :sigh:

    Edited by ¬SasoRi - 17/6/2013, 21:34
  9. .
    non MI correggerai mai più I MIEI errori :sicuro?:
  10. .
    Su questo non posso che darti ragione :fiori: Figghio, figghio mio!
  11. .
    Anche io ho fatto 8 ore di Università :asd: e sono in piedi dalle 6 avendo dormito solo 4 ore ma basta rileggere i post prima di mandarli
  12. .
    :sisi: davvero bello
  13. .
    insomma, mi hanno detto che non arrivo ultimo, eh? :asd:
  14. .
    Shingeki no Kyojin 01 Sub ITA

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    La caduta di Shiganshima (Parte 1)
    Data d'uscita ENG: 06/04/2013
    Data d'uscita ITA: 07/04/2013
    Stato: on
    AbW0cMIZ4Isgk2R1g
    Crediti: Revolution Team
    Shingeki no Kyojin 01 sub ita, Shingeki no Kyojin 01 streaming, Shingeki no Kyojin 01 download, Shingeki no Kyojin 01 megavideo, Shingeki no Kyojin 01 sub ita online, Shingeki no Kyojin 01 italiano, Shingeki no Kyojin 01 streaming e download sub ita, Shingeki no Kyojin anime sub ita, Shingeki no Kyojin anime in italiano, Shingeki no Kyojin episodio 01
    Disclaimer: Il diritto d'autore è la posizione giuridica soggettiva dell'autore di un'opera dell'ingegno a cui i diversi ordinamenti nazionali e diverse convenzioni internazionali riconoscono la facoltà originaria esclusiva di diffusione e sfruttamento, ed in ogni caso il diritto ad essere indicato come tale anche quando abbia alienatole facoltà di sfruttamento economico (diritto morale d'autore).
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    Edited by heiron - 9/4/2013, 13:01
  15. .

    "Shingeki no Kyojin - The Animation" Episodi Download - Streaming Sub ITA

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    Trama: Diverse centinaia di anni fa, la razza umana fu quasi sterminata dai giganti. Si racconta di quanto questi fossero alti, privi di intelligenza e affamati di carne umana; peggio ancora, essi sembra divorassero umani più per piacere che per necessario sostentamento.
    Una piccola percentuale dell'umanità però sopravvisse asserragliandosi in una città circondata da mura estremamente alte, anche più alte del più grande di giganti.

    Eren è un adolescente che vive in questa città, dove non si vede un gigante da oltre un secolo. Ma presto un orrore indicibile si palesa alle sue porte, ed un gigante più grande di quanto si sia mai sentito narrare, appare dal nulla abbattendo le mura ed imperversando assieme ad altri suoi simili fra la popolazione.
    Eren, vinto il terrore iniziale, si ripromette di eliminare ogni singolo gigante, per vendicare l'umanità tutta.

    Trailer Sub ITA:


    Episodi Shingeki no Kyojin Sub ITA:
    Episodio 01 - "La caduta di Shiganshima (Parte 1)"
    Episodio 02 - "La caduta di Shiganshima (Parte 2)"
    Episodio 03 - "La Ripresa dell'Umanità (Parte 1)"
    Episodio 04 - "La Ripresa dell'Umanità (Parte 2)"
    Episodio 05 - "Prima Battaglia - La Difesa di Trost (Parte 1)"
    Episodio 06 - "Prima Battaglia - La Difesa di Trost (Parte 2)"
    Episodio 07 - "Una Piccola Spada - La Difesa di Trost (Parte 3)"
    Episodio 08 - "Battito Percettibile - La Difesa di Trost (Parte 4)"
    Episodio 09 - "Dov'è il Braccio Sinistro? - La Difesa di Trost (Parte 5)"
    Episodio 10 - "La Risposta - La Difesa di Trost (Parte 6)"
    Episodio 11 - "Icona - La Difesa di Trost (Parte 7)"
    Episodio 12 - "Ferita - La Difesa di Trost (Parte 8)"
    Episodio 13 - "Bisogni Primari - La Difesa di Trost (Parte 9)"
    Episodio 14 - "Non Riuscire a Guardarlo negli Occhi - Preludio al Contrattacco (1)"
    Episodio 15 - "La Squadra Operazioni Speciali - Preludio al Contrattacco (2)"
    Episodio 16 - "Che Fare? - Preludio al Contrattacco (3)"
    Episodio 17 - "Il Titano Femmina - 57esima Spedizione al di Là delle Mura (1)"
    Episodio 18 - "La Foresta degli Alberi Giganti - 57esima Spedizione al di Là delle Mura (2)"
    Episodio 19 - "Morso - 57esima Spedizione al di Là delle Mura ( 3 )"
    Episodio 20 - "Elwin Smith - 57esima Spedizione al di Là delle Mura ( 4 )"
    Episodio 21 - "Colpo Schiacciante - 57esima Spedizione al di Là delle Mura ( 5)"
    Episodio 22 - "Lo Sconfitto - 57esima Spedizione al di Là delle Mura ( 6)"
    Episodio 23 - "Sorriso - Raid nel Distretto Stohess ( 1 )"
    Episodio 24 - "Pietà - Raid nel Distretto Stohess ( 2 )"
    Episodio 25 - "Mura - Raid nel Distretto Stohess ( 3 )"


    Shingeki no Kyojin episodi, Shingeki no Kyojin episodi ita, episodi Shingeki no Kyojin, Shingeki no Kyojin sub eng, Shingeki no Kyojin episodi streaming, Shingeki no Kyojin episodi download, streaming Shingeki no Kyojin subs, Shingeki no Kyojin Streaming Sub italiano, Shingeki no Kyojin streaming sub ita, Shingeki no Kyojin Sub Ita streaming e download, Shingeki no Kyojin streaming gamefront



    Edited by stif-maister188 - 1/10/2013, 14:20
590 replies since 14/9/2011
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